Neurite ottica

La neurite ottica è una infiammazione del nervo ottico.

Cosa è la neurite ottica?


La neurite ottica è una infiammazione del nervo ottico; quest’ultimo è un elemento molto importante poiché rappresenta un insieme di strutture che collegano il bulbo oculare al cervello attraverso la retina. Il nervo ottico è quindi un elemento fondamentale per vedere in modo corretto.


Origine della neurite ottica


La neurite ottica spesso è correlata alla SM (sclerosi multipla), patologia che genera danni sul sistema nervoso; circa il 50% dei casi d’infiammazione del nervo ottico sono dovuti a Sclerosi Multipla e la neurite ottica ne costituisce spesso il primo sintomo. La neurite ottica può anche essere legata a infezioni quali encefaliti virali, meningite, sinusite, tubercolosi, nonché – più raramente – a malattie autoimmuni, al diabete, a punture di api, a traumi. La casistica è assai ampia e non sempre si riesce a individuare esattamente la causa scatenante della neurite ottica.


Età delle persone con neurite ottica


La neurite ottica interessa un’ampia fascia di età che va dai 18 ai 50 anni, ma è particolarmente diffusa tra i 20 e i 40 anni.


Sintomi della neurite ottica


Il sintomo principale è la perdita della vista nell’occhio interessato (solitamente uno solo, più raramente vengono colpiti entrambi gli occhi nello stesso momento), che può variare da uno scotoma centrale o paracentrale fino alla cecità completa. È spesso presente dolore oculare lieve e comparsa di flash, più evidenti muovendo gli occhi. I colori appaiono alterati.


Tipologie di neurite ottica


Esistono alcune tipologie di neurite ottica: demielinizzante, retrobulbare, papillite ottica. La neurite ottica demielinizzante prende questo nome poiché è generata da un danno sulla guaina mielinica, un rivestimento protettivo del nervo ottico. Questa tipologia è spesso il primo sintomo della sclerosi multipla. Si parla invece di neurite ottica retrobulbare quando il nervo ottico è infiammato nella zona posteriore, ossia dietro il bulbo oculare; in questo caso il dolore è presente nei movimenti dell’occhio. Quando infine l’infiammazione riguarda la testa del nervo ottico la neurite prende il nome di papillite ottica.


Quanto dura un episodio di neurite ottica?


L’episodio di neurite ottica nella maggior parte dei casi, con una cura adeguata, comporta un recupero della vista in un tempo variabile da uno a qualche mese; il tempo varia in base alla causa scatenante e ad altri fattori del singolo paziente. Le statistiche vedono la comparsa di recidive in circa il 25% dei casi.


Come si cura la neurite ottica?


Occorre l’intervento di un medico oculista oppure di un neurologo. Solitamente per curare la neurite ottica si utilizza un farmaco antinfiammatorio come il cortisone.


Esami da svolgere per riconoscere una neurite ottica


Gli esami devono essere svolti da un oculista per una valutazione corretta dei sintomi e vanno dal generico esame della vista al controllo del fondo oculare per ispezionare la parte posteriore dell’occhio. Viene effettuato il riflesso pupillare alla luce e la conduzione elettrica (che permette di diagnosticare la malattia anche in assenza di sintomi). La verifica di danni può essere effettuata con altre indagini, per esempio l’OCT, con strumentazione di precisione.

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