Speciale “ottobre mese della vista” – LA RIABILITAZIONE VISIVA PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
Le persone con vista fragile spesso faticano o non riescono a leggere, a scrivere, a utilizzare il telefono cellulare, a guardare la TV, a riconoscere i visi, a fare la spesa… La riabilitazione visiva è un valido aiuto per recuperare l’autonomia e vivere meglio.
Nel nostro terzo appuntamento (leggi il primo e il secondo) nel mese della vista vogliamo dare spazio a uno tra i temi più importanti per una persona con ipovisione o vista fragile: la riabilitazione visiva.
Innanzitutto, di cosa parliamo: la riabilitazione visiva appartiene al territorio dell’oftalmologia e si prefigge l’obiettivo di migliorare le capacità visive della persona, in particolare di quelle persone con gravi deficit al campo visivo o che hanno una visione inferiore ai 3/10.
La riabilitazione visiva è finalizzata proprio al recupero di abilità mediante esercizi specifici, ausili e training, per questo coinvolge diversi tipi di professionisti che lavorano di concerto, perché sono necessarie tante competenze per raggiungere il risultato; ci vorrà dunque l’intervento dell’oculista, dell’ortottista, dell’optometrista ma anche dello psicologo per innestare la giusta motivazione del paziente e mantenerla nel tempo.
Va da sé che il percorso di riabilitazione visiva sia personalizzato, perché ogni individuo è portatore di caratteristiche uniche. Per questo si effettua una visita iniziale entro la quale viene analizzato il residuo visivo della persona, ma anche i bisogni della stessa. Il piano che ne consegue tende a raggiungere uno o più obiettivi concordati con il paziente.
I professionisti si avvalgono di soluzioni specifiche per ipovedenti per migliorare la visione e di metodologie per stimolare la parte retinica sana e per migliorare i movimenti oculari; esercizi mirati rimettono in moto i meccanismi di percezione visiva e la coordinazione tra il sistema visivo e i movimenti che impattano sull’orientamento e sulla mobilità.
Un percorso di riabilitazione visiva condotto da un team di professionisti specializzati nella vista fragile può quindi costituire una possibile svolta nella persona ipovedente in termini di autonomia e di recupero della vivacità, con conseguente miglioramento della qualità di vita propria e dei familiari.
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